Riflessioni

Van Halen e gli M&M’s: saper leggere tra le righe

Non è un mistero: le rockstar hanno abitudini davvero fuori dal comune, bizzarre e spesso incomprensibili. Vi si potrebbe scrivere un libro (e non escludo che sia stato fatto).

Ma se alcune di tali abitudini sono a dir poco discutibili (ad esempio, sfasciare le camere di albergo: vedi Keith Moon degli Who), quella di cui parliamo in questo articolo nasconde in realtà un retroscena interessante.

All’inizio degli anni ’80, gli americani Van Halen rappresentavano la rock band del momento. Trascinati dal compianto e fenomenale chitarrista Eddie, erano in grado di fornire delle esibizioni dal vivo fenomenali: tanti watt, tanti decibel, tanta energia.

Il contratto che la band somministrava agli organizzatori, era – per usare un’espressione del cantante David Lee Roth – voluminoso come un elenco telefonico cinese”. E conteneva una clausola curiosa: nel backstage, doveva essere messa a disposizione una ciotola di M&M’s, di tutti i colori tranne il marrone. Non dovevano essere assolutamente presenti M&M’s marroni.

Narra la leggenda che, qualora la band avesse trovato nel backstage anche un solo M&M’s marrone, avrebbe pure potuto piantare baracca e burattini… E tutte le spese del concerto annullato sarebbero state a carico dell’organizzatore.

Ma cosa diavolo avevano, i Van Halen, contro quei cioccolatini lenticolari marroni?

Lo spiegò sempre David Lee Roth in un’intervista.

Il punto è questo: quel contratto prevedeva molti dettagli critici relativi ai requisiti (luci, impianto audio, amplificazione della band, palco, servizi di supporto, ecc) richiesti da uno show così complesso e costoso. Molti di tali requisiti avrebbero, se disattesi, compromesso seriamente la sicurezza del gruppo e degli spettatori.

La “clausola degli M&M’s” era proprio funzionale ad assicurarsi che gli organizzatori avessero letto, compreso e applicato tutte le clausole del contratto.

Se non sfuggiva quella, era quasi sicuro che nemmeno le altre – ben più critiche – sarebbero sfuggite.

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