Comincio con la conclusione: non mi piacciono. Poi è chiaro che, come suol dirsi, “piuttosto che niente è meglio piuttosto”: nella primavera del 2020 (ma anche dopo) non avevamo troppe alternative. E se ora come ora abbiamo ormai ripreso a fare le verifiche in presenza, è bene non farsi illusioni in vista del prossimo inverno. Credo però che i difetti del cosiddetto “audit da remoto” abbiano un peso specifico maggiore rispetto ai pregi. Per come la vedo io – ed è ovviamente il punto di vista dell’auditor – gli aspetti positivi sono ovvi ed essenzialmente due: Si evita il viaggio (e il contagio!). Si lavora a livello documentale, che a…